LA SAGGEZZA DEL CUORE
Attraverso le parole e le lettere si giunge a questo mistero
Il Mondo Spirituale
Cabala La Am
Chochmat haLev
Dereh haMilim vehaOtiot Noghim baNelam haZeh haNikra haOlam haRuhani
ISBN: 978-965-7065-63-1
Danacode:760-10
Copyright C 2008 M.Laitma
Tutti i diritti riservati
INDICE
5.Focus al Creatore/ una lezione, Prof.M.Laitman,
Beit Cabala La Am(24.07.07)6.Onde Spirituali/ una lezione, M. Laitman Beit Cabala La Am, 24.07.07
7.Piccolo Mondo/ lezione, M. Laitman(26.10.06), Beit Cabala La Am
8.Favola della Rapa/ Baal HaSulam, ”Hakdamah LeSefer Ha-Zohar”
9 Un aereo vola nel cielo/ Rabash, allegoria, Lettera nr. 19 dalle Lettere del Rabash
10.Camminare davanti al Re/ Baal HaSulam, lettera (pg 126), libro Pri Hacham, Igrot.
12.Il ”Punto nel cuore”/ prof. M. Laitman, una lezione su ”Shamati”.
13.Edificio con ascensore/ M. Laitman, lezione, Arvut, 22.12.06
14. Espressione/ Rabash, Lettera 35, Igrot Rabash
15.Scelta Corretta/ M. Laitman, lezione su ”Shamat” il 15.03.07
16.Diamante a buon prezzo/ Rabash, Dargot hasulam , art 49, nel libro Kitvei Rabash: Emunateinu BeSfarim U Sofrim, Nostra Fede nei Libri e Scrittori.
17.Denaro d'oro/ HaAry, libro Ets Haiim, Albero della Vita
18.Allegoria dello Schiavo e dei senatori, Baal HaSulam, Pri Hacham-Igrot
22.Nascita della Umanita Felice/ Baal HaSulam, Il processo segreto della nascita, Pri Hacham,
24. Nascita Spirituale/ Baal HaSulam, ,libro Pri Hacham
25.Respirare ”Soffio”, Linshom RUAH/ Rabash,”Dargot Hasulam”, art. 249 Ehteh ve Ashuv, Kitvei Rabash,
26.La Terra attira/ M. Laitman, Lezione a Beit Cabala la Am, 31.10.06
27. La Terra Offre il Suo Frutto/ Rabash, Lettera 19.
28.Pioggia sulla Terra/ Baal HaSulam, Pri Hacham,Sihot, pag 25
30.Macchina perfetta/ 15.12.06, Lezione, articolo La Pace nel Mondo, Baal HaSulam
31.Ruota nella Societa/ Baal HaSulam, aritcolo La Pace nel Mondo
32. Il corpo lo sa/ Baal HaSulam, Maamar LeSium Ha Zohar
33.Il corpo della Nazione/ dal giornale La Nazione, Baal HaSulam
34.La Forza della Molteplicita/ Baal HaSulam, Pri Hacham-Maamarim
35.Venditore a credito/ Baal HaSulam, Articolo HaShalom, La Pace
36.Caduta di Valore/ Rabash, libro Dargot HaSulam, art. 397, Kehu meethem trumah, Kitvei Rabash, Opere Complete, Rabash
37.Chi riceve il regalo/ Rabash, libro Shlavey HaSulam
38.Regalo di Grazia-Matanat Hesed/ Baal HaSulam, articolo Matan Torah.
40.Tutto viene misurato secondo il Vaso-Kli / Rabash, Dargot HaSulam, art. 798, Kitvei Rabash
41. il Babbo fa dei Vasi/ Baal HaSulam, art 33, ”Shamati”.
42. Piccolo Vaso/ Baal HaSulam, libro Shamati, art 52
44.Fedele al Signore/ Baal HaSulam, Hakdama le TES.
46.Una voce che lo chiama/ Baal haSulam, art 241, ”Shamati”
47.E gli Eroi soltanto / Baal HaSulam, Hakdamah Le TES
50.La differenza tra la gelosia e l'avidita/ Rabash, Dargot HaSulam, articolo nr.140, Kitvei Rabash.
51.L e caratteristiche cattive/ Baal HaSulam, La pace nel Mondo
53.Vede le voci/ Baal haSulam, Lettera(pag85), Pri hacham, Igrot
54.Il medico/ Rabash, dal libro Shlavey HaSulam
56.Eroismo e la sua forza/ Baal HaSulam, Hakdamat Panim Meirot Umasbirot
58. Il Rullo Compressore della Evoluzione, prof. M. Laitman, / Lezione (21.10.03) su un articolo dal libro Shlavey HaSulam
59.Una via breve e una via lunga/ M. Laitman, una lezione a Beit Cabala La Am(24.07.07)
60. Il Cabalista ha un lavoro speciale/ M.Laitman, da un programma TV – Boker Ohr
61. I Libri di cabala/Lezione su T E S,(13.10.06), M. Laitman
62.Il Sigillo del Re/ Baal HaSulam, una Lettera,libro Pri hacham-Igrot Kodesh
63.Lettera Beth e Benedizione/ Dall-Articolo delle Lettere dal libro Zohar, Hakdamat Sefer Ha Zohar
64.Lettera Alef- Campione, Generale del Mondo/ articolo delle Lettere, Hakdamat Sefer Ha Zohar66.Singolo Unico e Speciale/ TES,Talmud Eser ha Sefirot, Histaklut Pnimit 1, paragrafo 2
67.La Cava dell'Anima/TES, Histaklut Pnimit 1, paragrafo 3
68.Dieci Coperte/ Ptiha le Perush ha Sulam, Baal HaSulam, capitolo ”10 Sefirot”
69 La Linea di mezzo, Kav Emtsai/ Rabash, libro Dargot haSulam vol 2, art. Linea di mezzo, art.512 nel libro Kitvei Rabash
70.La Sofferenza della Shehina, Aura Divina/ Rabash, Dargot haSulam, art. 142, Kitvei Rabash
71. Il figlio di un grande re/ Baal HaSulam, Hakdamah Le Panim Meirot U Masbirot
73.Rosh de Arik Anpin,” Rosh de Arik-Anpin”/ una lezione su TES, M. Laitman(13.10.06)
74.Il sapore della manna, Taam Ha Man/ TES, vol 1, Histaklut Pnimit 1, parag.2
75. Scritto nella lingua dello ZOHAR/ Libro Zohar, MiKETS, pag 64
76. Provate e Vedete, Ta'amu U'Reu / Una Lezione, M. Laitman, Beit Cabala La Am (24.07.07)
77.Kli leShefah, Vaso per Abbondanza/ Rabash, Dargot Ha Sulam, articolo La Qualita del Piccolo, Maalt Ha Katan, nr. 798 nel libro Kitvei Rabash
78. Due Livelli, Shnei mishorim / Rav, Prof M. Laitman, una lezione, sui articoli Shlavei HaSulam
80.Shemirah yetera/ Rav M. Laitman, una lezione a Beit Cabala La Am, il 01.01.08
33.Il corpo della Nazione/ dal giornale La Nazione, Baal HaSulam
34.La Forza della Molteplicita/ Baal HaSulam, Pri Hacham-Maamarim
FOCUS AL CREATORE
MICHAEL LAITMAN
La scienza della Kabbalah indirizza l’uomo
come dirigere se stesso verso l’interno
per trovare il Creatore-BOREH
Come cerchiamo attraverso la lente del apparecchio fotografico,
che giriamo a destra e a sinistra,
e moduliamo la messa a fuoco meglio e di più
finchè – ops!
vediamo chiaro.
Cosi l’uomo avvicina sè stesso al Creatore Boreh
attraverso lo studio della Kabbalah.
Le onde spirituali
Rav:una lezione(26.10.06)
Il lavoro spirituale dell'uomoè di indirizzare il cuore, i sensi,
per captare il mondo spirituale.
Come una radio
in cui facciamo girare il bottone per captare l'onda nell'aria.
Cosi l'uomo gira sè stesso e si accorda
alla frequenza spirituale,
attraverso azioni chiamate "intenzione"(kavanah),
finchè all'improvviso, si apre una nuova dimensione,
e gli si rivela
il mondo spirituale.
Piccolo Mondo - Olam Katan
Michael Laitman
Un piccolo bimbo ha un piccolo mondo,
egli non vede, non sente, non capisce,
che esiste un mondo molto più grande.
E anche nel suo piccolo mondo
gli si dice che una parte di esso è suo,
e l'altra parte gli è proibito.
Però, ogni volta questi confini si allargano,
e lui comincia a capire che gli è permesso di più.
E anche il mondo
che vedeva prima come una bolla piccola,
all'improvviso si allarga.
E lui vede che c'e una strada
e oltre la strada c'è una citta
e c'è il mondo intero
e lui si trova sulla superficie del globo terrestre.
Così, nella stessa maniera
piano, piano,
si rivela all'uomo la Saggezza della Kabbalah.
La favola della rapa
Baal Hasulam
Il verme che è nato nell'interno della rapa,
sta lì e pensa, che tutto il mondo del Creatore - Boreh
è tanto amaro
tanto buio
tanto piccolo,
come la rapa dove è nato.
Però, nel momento in cui penetra attraverso la buccia della rapa,
e vede il mondo al di fuori della rapa,
il verme è sorpreso e dice:
"Io pensavo che tutto il mondo
fosse della grandezza della rapa nel quale sono nato,
ed ora vedo davanti a me un mondo grande, illuminato, forte
e meravigliosamente bello ".
L'aereo vola nel cielo
RABASH
Dieci persone sono insieme
e vedono un aereo che vola lontano
e la dimensione dell’aereo
sembra agli occhi dell'uomo come un punto piccolino.
Alcuni degli uomini hanno un binocolo
che ingrandisce l’aereo di molto.
Però ognuno ha un binocolo differente-
per l'uno, che aumenta di tanto
e per l'altro che aumenta di meno.
e per l'altro che aumenta di meno.
Perciò, risulta che uno vede
l'aereo grande quattro metri,
il secondo dice che è grande tre,
il terzo afferma che è solo due metri,
e tutti dicono la verità su quello che vedono.
Però tutte queste differenze tra l'uno e l'altro
non cambiano di nulla l'aereo stesso,
ma tutte dipendono dalle persone che guardano l'aereo.
CAMMINARE DAVANTI AL RE
Baal Ha’sulam
Un uomo cammina sulla via principale
e vede un giardino bello
e sente una voce indirizzata a lui
dal Re che cammina nel giardino.
Emozionato, passa il recinto in un salto ed eccolo nel giardino.
Per la sua emozione e fretta
non percepi che camminava davanti al Re
e il Re gli sta vicino e passeggia dietro lui.
E così cammina e ringrazia e loda il Re con tutta la sua forza
con l'intento di prepararsi ad accogliere il Re
e lui non sente affatto che il Re si trova accanto.
improvvisamente guardo dietro,
e vede il Re presente accanto a sè.
e vede il Re presente accanto a sè.
Certo, che quel momento aumenta molto la sua gioia
e comincia a passeggiare dietro il Re,
con lodi e canti, con tutta la sua forza
perchè il Re è davanti, e lui è dietro il Re.
E cosi vanno a passeggio fino all’uscita,
e l'uomo esce, ritorna al suo posto come prima
e il Re rimane nel giardino e lo chiude.
E quando l’uomo vede che è gia separato,
e il Re non è con lui,
comincia a pregare per l'apertura del giardino
da dove è uscito,
in modo che il Re sia davanti a lui.
Ma non esiste affatto una tale apertura
ma solo come è entrato per la prima volta
in modo che l’uomo precede il Re
e il Re lo segue senza che lui lo percepisca.
Il punto nel cuore, Ha'nekudah she'ba'lev
Michael Laitman,
Durante centinaia di migliaia di anni
l'uomo si sviluppa in questo mondo
finchè all'improvviso si risveglia dentro di lui
il punto nel cuore,
quella impronta-reshimo-
che è chiamata
una parte divina dall’Alto
(helek elokah mima’al)
e allora inizia a domandare”quale è il senso della mia vita?”
e desiderare ardentemente qualcosa
al di sopra di questo mondo.
Edificio con ascensore
Rav Michael Laitman durante una lezione (22.12.06)
sull’articolo HA-ARVUT(La Garanzia )
La realtà è un edificio permanente
come una casa con 125 piani
con l’ascensore per scendere e salire –
salire dove vogliamo salire
e scendere dove si scende.
E oltre l’uomo stesso
non cambia niente.
E’ lui che attiva l’ascensore
per salire nell'edificio o scendere.
Questo ascensore
è il nostro cuore, ”le condizioni del cuore”
e l’uomo deve cercare
soltanto come salire
e voler salire.
Espressione
Mitgaleh lahuts
Secondo la Lettera no 25, RABASH
Quando il cuore si riempe di emozioni più del solito,
sia che l’emozione origini da cose buone
oppure-Dio ci guardi-da cose cattive,
allora il sentimento si manifesta rivelandosi fuori,
come un bicchiere d’acqua-
quando si riempe, si riversa fuori dal recipiente.
così pure le lacrime,
sono l’eccesso che si riversa fuori.
Una giusta ricerca
Birur nahon
M. Laitman, una lezione su SHAMATI( 15.03.07)
Ad ogni passo e su ogni sentiero,
dove si dirige,
l’uomo è obbligato a scegliere.
E la sua sceltaè di andare
”al di sopra del sentimento e della ragione”
e chiedere la saggezza del superiore.
La saggezza del superiore
si chiama ”emunah ve’hashpaah”fiducia e generosità,
la sapienza dell’uomo
rappresenta ”yediah ve’kabala”
sapienza e ricezione.
Un diamante a buon prezzo
Yahalom be'zol
”La nostra fiducia in libri e scrittori”:Rabash, libro Dargot Hasulam, articolo 49 Kitvei Rabash, Opere Comlete di Rabash
La gente di una città comprò un diamante
e tutti erano felici
di aver comprato un diamante a buon prezzo.
Ma uno di loro si svegliò con la domanda,
se il diamante che avevano comprato fosse vero.
Però tutti quanti nella citta erano ignoranti in questa materia,
e perciò andarono da un commerciante esperto,
per farsi dire se il diamante fosse vero o falso.
E si rallegrarono dalla sua risposta, che il diamante era vero.
E uno di loro si svegliò a domandare:
perchè hanno fiducia nell’esperto?
forse questo è un imbroglione?
perciò lui stesso volle imparare il mestiere
e diventar' esperto.
E allora studia e prospera.
Moneta d'oro
Dinar zahav
Ha’Ary, dal libro ”Albero della Vita” pag 129
Voleva il Re mandare
una grande somma di denari d’oro
al suo figlio nel paese del mare -
medinat hayam
ed ecco
tutti i cittadini del suo regno
sono ladri e bugiardi
e non ha un mandante di fiducia.
Cosa ha fatto?
E’ andato a cambiare
i denari
in piccole monete
e gli ha mandati
con tanti mandanti
In modo che
non valesse la pena
guastare l’onore del regno
per la soddisfazione della rapina.
Mashal haeved ve,hasarimFavola dello schiavo e dei senatori
Baal Hasulam-una lettera dal libro PRI HACHAM, pag 25
Favola del re
che ha preso nelle sue grazie il suo schiavo
per innalzarlo
ed nobilitarlo
sopra tutti i senatori
in quanto ha trovato un amore sincero ed indistruggibile
nel suo cuore.
Però non c’era l’usanza nel regno
di alzare un uomo ad un grado cosi alto
tutto in una volta,
e senza un motivo chiaro,
bensì, secondo le regole del regno,
bisognava rivelare
le sue ragioni
di fronte a tutti,
con grande saggezza.
Cosa ha fatto?
Il re ha nominato lo schiavo
guardiano del palazzo,
ed ha detto a un senatore,
esperto in commedia,
di mascherarsi e giocare il ruolo del ribelle
contro il regno,
e di fare la guerra per conquistare la reggia
prima che i soldato fossero pronti.
Il senatore fece quello che il re avevo comandato,
e con astuzia e grande saggezza
si mise a lottare per conquistare la reggia.
E lo schiavo guardiano del palazzo
rischiò la vita
fece scappare il Re
e lottò contro il senatore con straordinario coraggio
e abnegazione, spirito di sacrificio,
finchè fu rivelato
il suo amore sincero per il Re.
Allora si svestì il senatore dal suo costume
e ci fu grande allegria
(perchè aveva combattuto con bravura e grande eroismo
ed ora capiva che tutto quanto
era stata immaginazione
e non realtà).
E ancora di più risero, quando il senatore raccontò
la profondità delle fantasie della sua crudeltà,
e della grande paura immaginaria che aveva provocato,
e che ogni cosa in questa terribile guerra
era per provocare risate e grande allegria.
Ma nonostante tutto,
schiavo era! e non erudito
e com’era possibile alzarlo
sopra tutti i senatori del re?
Pensò il re nel suo cuore
e disse a quello stesso senatore
che si deve mascherare
nel costume di furfante e assassino
e fare contro il re una crudele guerra.
Perchè il re sapeva che nella seconda guerra
si sarebbe rivelata la sua meravigliosa saggezza
affinchè fosse degno
di presiedere su tutti i senatori.
Perciò nominò lo schiavo
responsabile del tesoro della reggia.
E lo stesso senatore si mascherò
questa volta nel costume di un crudele ed assassino
e venne a rapinare il tesoro del re.
Il povero schiavo
lottò contro di lui con grande coraggio
e pronto a sacrificarsi,
fino alla fine.
Allora il senatore si tolse la maschera,
e tutti si rallegrarono con grandi risate
nel palazzo del Re,
ancora più di prima.
Perchè le strategie minuziose del senatore
svegliano grande risate,
perchè doveva adesso il senatore
essere più astuto di prima,
in quanto ora si sapeva chiaramente
che non c’era nessun crudele nel paese del re,
e tutti i crudeli sono degli attori comici,
come quel ministro, che con astuti stratagemmi,
fu capace di trasformarsi in personaggi cattivi.
La nascita dell’umanità felice
Leydat ha'enoshut ha'meusheret
Baal Hasulam-Il segreto del concepimento, e la nascita, dal libro Pri Hacham
Tutta la nostra evoluzione in ”quella creazione”,
non è altro che una sua imitazione.
In quanto ogni sapore e bellezza dei colori
che noi correggiamo e rinnoviamo,
non sono che la riproduzione dei colori
pieni di fascino che troviamo nei fiori.
Così il falegname,
come saprebbe fare un tavolo con 4 piedi
se non imitasse il lavoro del Creatore-BOREH
che ha fatto degli esseri che si appoggiano su 4 piedi ?
Oppure come saprebbe lui
unire due legni l’uno con l’altro
se non avesse osservato gli organi del corpo
uniti tra loro,
andando a ”correggere” i suoi legni
seguendo il loro esempio.
Nella stessa maniera, gli esseri umani
guardano e imparano bene a capire
la realtà presente davanti a noi
nel suo sapore e bellezza, perfette.
E poi, quando hanno compreso,
producono oggetti, imitando il loro esempio.
e questo esempio diventa il fondamento
per un altro esempio,
finchè l’uomo arriva a creare un mondo bello
e pieno di invenzioni.
Guardando l’arte della Creazione
Hanno costruito l’aereo con le ali, come gli uccelli,
gli alati,
costruirono la radio, che capta le onde sonore,
come le orecchie.
Insomma tutti i nostri successi sono presenti
davanti a noi nella Creazione,
e nella realtà stessa,
e non ci manca altroche investigarla,
seguirla e realizzare.
Nascita spirituale
Leydah Ruhanit
Baal Hasulam -Pri hacham Maamarim, Segreto processo della Nascita
Simile alla nascita dal punto di vista fisico
c’è una nascita
attraverso il rinnovarsi della forza spirituale,
quando l'uomo
arriva nel mondo della ”Correzione”, Tikun.
Come l’embrione biologico
Che nasce dal ventre della sua mamma,
l’uomo viene, da un mondo oscuro e guasto
da varie impurità e dispiaceri,
in un mondo perfettamente illuminato-
nel mondo corretto,
olam hatikun
Come nel mondo materiale,
dove il bambino entra nelle mani amorose
e fedeli del suo papa e mamma
che lo crescono e gli assicurano
l’esistenza e il benessere,
dopo che siamo assicurati
da 600.000 persone
che si preoccupano
per la nostra esistenza,
Respiriamo tutti insieme
il soffio della vita,
Come un solo uomo in un solo cuore
”Ke-ish ehad be-lev ehad”.
Respirare il Soffio
Linshom Ruah
Respirare il Soffio
Linshom Ruah
Rabash, dal libro Dargot Hasulam, art. 249, Kitvei Rabash
Vediamo che l’uomo è obbligato sempre
a respirare soffio,linshom ruah,
altrimenti perde la vita
E questa aria,
deve essere in un movimento permanente,
ratso vashov, ”vieni e vai”,
cioè, dopo aver preso aria nel suo corpo,
la deve fare uscire,
e immediatamente prendere aria nuova,
avir hadash.
E l’aria che ha preso prima,
non gli serve più,
e se vuole continuare a vivere,
è obbligato ad introdurre subito l’aria fresca.
La terra attiraKadur haarets moshechM. Laitman, una lezione, ”Beyt Cabbalah La'Am”(31.10.06)
Tutta la materia della creazioneè
desiderio di ricevere
ratson lekabel’
e desiderio di avere piacere,
materia che attira a se stesso.
Il globo terrestre attira,
il più attira il meno,
tutte le forze ed i campi
magnetici,
sono varie forze di attrazione.
E anche il nostro pensiero
è una forza che attira.
Perchè l’uomo,
Ki ha'adam,
è totalmente materia che attira,
desidera sempre,
desidera riempire sè stesso.
E sempre nel suo subconscio
fà dei calcoli
sul suo profitto,
come allontanarsi dal nocivo
e come avvicinare l’utile a sè.
La terra dona il suo prodotto
Natnah haarets yevulah
Dalla lettera 19, Kitvei Rabash
La terra offre i frutti
e riceve le forze
dalla pioggia dal vento e dal sole
e se gli manca qualche forza
dà quello che deve ricevere,
allora non offre e non dona.
E non e capace di nessuna creazione,
e la gente non può godersene.
Ma, Dio ci guardi,
possiamo arrivare alla distruzione
a causa della fame,
se la terra non darà il suo prodotto.
Però dato che l’uomo ara e semina e miete ecc...
Allora la terra si comporta con la gente
nello stesso modo.
Se l’uomo serve la terra anche la terra serve l’uomo.
PIOVE SULLA TERRA
MATAR AL HA-ARETZ
Baal Hasulam dal libro Pri hacham – conversazioni
Cosi come si manda la pioggia sulla faccia della terra e la terra non è capace di intuirechi è che gli manda la pioggia.
Cosi l’uomonon è capace di intuirechi gli ha mandato il pensiero,perchè non lo sentiràprima che arrivi
nel possesso del suo cervello immaginativo.
E dato che si trova nel suo possesso,
gli sembra che faccia parte della sua essenza.
TIKUN
HATEVAH
La correzione
della natura
Un articolo di Rabash, (Hitmazgut haguf, nr.769), Kitvei Rabas, Dargot
Hasulam
La natura non si
può cambiare
Bensì l’uomo può utilizzare la natura
per cose che portano correzione al mondo.
Cioè, usare ogni qualità per cose che
portano alla correzione,
e non alla distruzione del mondo,
come stanno le cose nel mondo materiale.
Per esempio, si
sa che il fuoco è nocivo
e se c’è un
incendio,
il fuoco annichilisce e brucia sia le persone
che i beni.
però,
se si usa il fuoco dove ne abbiamo
bisogno,
allora il fuoco illumina durante la notte,
e il fuoco riscalda la casa d’inverno
e il fuoco fa cuocere
e così via
vediamo,
che anche la cosa più nociva,
se la usiamo per la via chiamata TIKUN, correzione,
questa diventa una cosa,
per cui il mondo avrà piacere dal fuoco,
e non che la gente scappi da esso.
TIKUN HATEVAH
La correzione della natura
Rabash, Dargot Hasulam
La natura non si può cambiare
Bensì l’uomo può utilizzare la natura
per cose che portano correzione al mondo.
Cioè, usare ogni qualità
per cose che portano alla correzione,
e non alla distruzione del mondo,
come stanno le cose nel mondo materiale.
Per esempio, si sa che il fuoco è nocivo
e se c’è un incendio,
il fuoco brucia sia le persone che i beni.
però, se si usa il fuoco dove ne abbiamo bisogno,
allora il fuoco illumina durante la notte,
e il fuoco riscalda la casa d’inverno
e il fuoco fa cuocere, e così via
vediamo che anche la cosa più nociva,
se la usiamo per la via chiamata TIKUN,
correzione,
questa diventa piacevole.
Mehonah Mushlemet-pag 30
Una macchina perfetta
M. Laitman, una lezione sull’articolo
”La pace nel mondo” (15.12.2006)
Il benessere dell’uomo
è solo alla condizione che sia collegato
con la macchina intera, perfetta.
Nella misura che non vi è collegato,
lui non si nutre dalla perfezione della macchina.
La macchina è perfetta
perchè vi agisce la legge del dono assoluto –
hok hashpaah haluta,
e l’uomo si deve includere in questa legge
come parte inseparabile di quella macchina.
GALGAL BAHEVRAH
LA RUOTA NELLA SOCIETA
BAAL HASULAM , ”La pace nel mondo”, „Pri hacham”- mamarim”
L’uomo fu creato
per vivere una vita sociale
e ogni singolo individuo nella società
è come una ruota
unita con tante altre ruote
che dipendono dalla macchina come unica entità.
La singola ruota
non ha la libertà di movimento
come entità indipendente,
bensi è inclusa nel movimento di tutte le ruote
verso la direzione conosciuta,
per adattare la macchina
al suo ruolo globale.
E se capiterà un guasto nella ruota,
questo non viene analizzato
in rapporto alla singola ruota,
bensì viene considerato
in rapporto al suo ruolo e il suo servizio
reso alla macchina nella totalità.
Il corpo lo sa
HAGUF YODEAH
Baal Hasulam, dall’articolo ”Mamar Lesium Ha-Zohar”
Se il corpo intero
pensa che uno degli organi gli servirà e gli farà piacere
subito quell’organo saprà il suo pensiero
E gli darà la soddisfazione pensata.
Ed anche se qualche organo pensa e sente
che sta stretto nel suo posto,
subito il corpo intero intuisce il suo pensiero,
e lo sposta nella posizione più comoda.
E se succede che un organo sia staccato
dall’organismo intero,
allora diventano due entità separate,
e il corpo non conosce più
le necessità dell’organo staccato,
e quell’ organo non conosce più
i pensieri del corpo per poterlo servire.
Ma se arriva il medico
e unisce l’organo al corpo, come prima,
ecco l’organo ritorna a conoscere i pensieri
e le necessità
del corpo intero,
e il corpo intero
torna a conoscere le necessità di quell’organo.
Guf ha'umah
Il corpo della nazione
Baal Hasulam, Dal giornale HA’UMAH
Come il corpo di ogni essere individuale
è obbligato a ovare dentro sè
la massima armonia fra i suoi organi:
gli occhi vedono,
e il cervello ne è servito
per pensare e consigliare,
e allora le mani lavorano o lottano,
ed i piedi camminano e cosi via,
ognuno nel suo posto, rispetta la sua funzione.
Così sono gli organi che formano il corpo della nazione,
consiglieri, proprietari, lavoratori, transportatori,
devono cooperare in piena armonia,
e questa cosa è necessaria
per la vita normale della nazione
e per una esistenza sicura.
Koah haribuy - La forza della moltiplicazione
Baal Hasulam, Segreto della Concezione, Nascita,
Sod Ha-ibur Leydah, libro Pri HaCham –maamarim
La forza della moltiplicazione esistente nel mondo,
è forza spirituale, meravigliosa.
Perciò ogni collettivita in generale
è saporosa e fascinante,
perchè origina dalla forza spirituale,
e ogni elemento da solo,
è inferiore e guastato.
E questa differenza
si riscontra fra l’uomo egoista
e l’uomo devoto al suo paese.
E così, l’uomo dedicato al suo popolo,
è più importante dell’uomo consacrato alla città,
e chi e dedicato al mondo,
e più importante di chi e consacrato al suo popolo.
Il venditore da credito
Ha henvani makif
Baal Hasulam, dall'articolo LA PACE NEL MONDO, HASHALOM BA'OLAM
Rabi Akiva diceva,
Tutto viene offerto in pegno
e una fortezza è tesa al di sopra di tutta la vita
metsudah prusah
al kol ha-chayim
Il negozio è aperto e il negoziante dà a credito,
E il registro è aperto e la mano scrive,
E chiunque voglia prendere in prestito
venga e prenda,
Ve'hapinkas patuah ve'hayad kotevet
Ve'kol ha'rotseh lilvot yavoh ve'yilveh,
e gli esattori rimborsano frequente ogni giorno
e si sdebitano con l'uomo
sia che egli lo sappia o no.
Ed hanno su cosa contare,
ed il giudizio è un giudizio veritiero.
E tutto è corretto per la cena.
Ve'hadin din emet, Ve'hakol metukan leseudah.
Caduta di valore
Nefilat erekh
Rabash , art.397, Kitvei Rabash, Dargot Hasulam
riguardando la svalutazione,
ecco vediamo a volte
che si pubblica,
che l’oro è svalutato nel mondo,
cioè, è caduto dal suo valore,
e non è tanto importante
come dovrebbe essere.
Così pure la spiritualità,
Se la spiritualità non ha il valore
Che deve avere,
Non vi si offre ll prezzo di cui è degno.
Chi riceve il regalo
Mekabel ha'matanah
Rabash
L’usanza del mondo è,
chi riceve il regalo loda il regalo
che ha ricevuto dal suo amico,
e il suo amico è felice.
E se egli dice:
Del tuo regalo
non ne ho tanto bisogno,
Il suo amico non ne ha piacere,
al contrario.
Più chi riceve il regalo
ne sente il bisogno,
tanto più colui che lo ha dato è più felice.
E questo si esprime attraverso la lode
che dà colui che riceve, a quello che dà.
Così, più l’uomo cerca di godere
dei beni e piaceri che il Creatore gli offre,
più lassù c’è soddisfazione
del fatto che l'uomo ha più godimento
Chi riceve il regalo
Mekabel ha'matanah
L’usanza del mondo è,
chi riceve il regalo loda il regalo
che ha ricevuto dal suo amico,
e il suo amico è felice.
E se egli dice:
Del tuo regalo
non ne ho tanto bisogno,
Il suo amico non ne ha piacere,
al contrario.
Più chi riceve il regalo
ne sente il bisogno,
tanto più colui che lo ha dato è più felice.
E questo si esprime attraverso la lode
che dà colui che riceve, a quello che dà.
Così, più l’uomo cerca di godere
dei beni e piaceri che il Creatore gli offre,
più lassù c’è soddisfazione
del fatto che l'uomo ha più godimento
L’usanza del mondo è,
chi riceve il regalo loda il regalo
che ha ricevuto dal suo amico,
e il suo amico è felice.
E se egli dice:
Del tuo regalo
non ne ho tanto bisogno,
Il suo amico non ne ha piacere,
al contrario.
Più chi riceve il regalo
ne sente il bisogno,
tanto più colui che lo ha dato è più felice.
E questo si esprime attraverso la lode
che dà colui che riceve, a quello che dà.
Così, più l’uomo cerca di godere
dei beni e piaceri che il Creatore gli offre,
più lassù c’è soddisfazione
del fatto che l'uomo ha più godimento
Regalo di grazia
Matanat hesed
Baal Hasulam, articolo Matan Torah
Un ricco ha chiamato una persona dal mercato,
e gli ha dato da mangiare e da bere
e ogni giorno gli offriva denaro e oro e gioielli,
ed i regali erano più ricchi ogni giorno che passava,
e cosi continuò ad aumentare i regali,
un giorno il ricco domandò:
“Dimmi, hai gia soddisfatto tutte le tue richieste?
”E quello gli rispose:“Non ancora,
che bene e che piacevole sarebbe stato,
se avessi guadagnato tutte queste ricchezze
attraverso il mio lavoro,
come sono arrivate da te,
e non di ricevere i tuoi regali di grazia”.
Gli disse il ricco:
“non è stata ancora creata la persona
che potrebbe soddisfare le tue richieste.”
illustrazione
Tutto viene misurato secondo il vaso
Hakol nimdad lefi hakli
Rabash, libro Kitvei Rabash, Dargot Hasulam, art.798
Se nel babbo che dà al suo figlio
una moneta ogni giorno,
si risvegliasse di più l'amore per il suo figlio,
e volesse farli piacere,
e regalarli 5 monete,
allora il piccolino che vede
che oggi ha ricevuto un regalo più grande
certo e felice
e loda e ringrazia il suo papa.
Ma poi se il papà torna a dargli 1 moneta
come prima,
il bambino diventa furioso con il padre,
per una tale riduzione.
Risulta, che l’eccesso regalato ieri,
non è stato sufficiente per avvicinarlo al suo papà,
ma tanto bene l'ha distanziato,
perchè il padre gli è obbligato
e deve aggiungere ogni giorno di più.
Abah oseh kelim - Il babbo fà dei vasi,
BAAL Hasulam, Shamati, articolo 33
E questo è simile a un uomo
la cui arte è fare vasi e strumenti dall'argilla,
il suo lavoro è fare vasi di porcellano.
E l’ordine è,
prima di tutto crea le sfere di terracotta
e poi vi fa i buchi.
E quando il figlio vede quello che fa il babbo,
gli grida: "Babbo, perchè rovini le sfere?"
Il figlio non capisce,
che l’essenza dell’intenzione del babbo
sono i buchi stessi,
in quanto soltanto i buchi sono adatti
per essere vasi di ricezione.
E il figlio vuole tappare I buchi
creati dal babbo nelle sfere.
L`alegoria del vaso piccolo
mashal le kli katan
Baal Hasulam, Shamati articolo 52
Un uomo che vuole regalare al suo amico
una botte piena di vino
e l’amico non ha altro che un piccolo bicchiere,
cosa fà?
gli regala del vino in questo bicchiere,
e l’amico porta il bicchiere a casa sua e lo versa lì.
E via con il bicchiere avanti e indietro,
finchè riceve
tutto il contenuto della botte.
E ho sentito un'altra allegoria
su due amici,
uno era diventato re,
e il secondo, povero e misero,
aveva sentito che il suo amico era un re.
Allora il povero va dal suo amico il re,
e racconta la sua situazione.
Il re gli dà una lettera
per il ministro del tesoro,
con dentro la disposizione
che per due ore, questo riceva denaro quanto ne voglia.
E il povero e venuto con la scatoletta,
entrò e la riempì di denaro.
All’uscita, il guardo lo spinse,
E tutto il denaro si sparse per terra.
E questo si ripetè molte volte
e il povero piangeva,
perchè il tale lo trattava cosi,
Ed alla fine gli disse il ministro:
”tutto il denaro
che hai preso tutto questo tempo, è tuo!
e tu prenderai tutto.
siccome non avevi i recipienti giusti
per prendere denaro a sufficienza,
ho adottato una tale stratagemma
Fedele al Signore
Baal Hasulam, ”Introduzione al T E S”, ”Hakdama Letalmud Eser ha Sfirot”
Questa è una storia raccontata dalla gente
su un servo, fedele al padrone,
che gli voleva bene con tutta l'anima.
Una volta è successo che il signore è partito
ed ha collocato i suoi affari nelle mani del sostituto,
e questo uomo odiava il servo.
Cosa ha fatto?
Ha flagellato il servo
Cinque volte, davanti a tutti, per umiliarlo.
E quando tornò il signore
il servo andò da lui e gli racconto
quello che gli era successo.
Ed il signore fu molto furioso.
Convocò l’amministratore,
gli ordinò di pagare immediatamente al servo
mille monete d’oro per ogni botto.
Il servo prese i soldi e tornò a casa.
Sua moglie lo trovò piangendo
e gli chiese con ansia:
"Che cosa ti è successo con il padrone?"
Lui raccontò.
Gli disse la moglie:
"Se è cosi perchè piangi?"
Le disse: “Piango perchè ho ricevuto
soltanto cinque colpi,
magari se mi avesse dato almeno dieci,
ora avrei dieci milla monete d’oro.”
KOL KOREH ELAV
Una voce che lo chiama pag 46
Baal Hasulam, Shamati, articolo 241
L'uomo che si perde nel bosco,
se non vede nessuna via per uscire
ed arrivare in un posto abitato,
allora rimane disperato
e non pensa mai di poter tornare a casa sua.
Ma se vede da lontano una persona,
o sente la voce di un uomo,
si sveglia in lui la voglia di ritornare a casa,
e comincia a gridare e a pregare
che qualcuno venga a salvarlo.
Cosi,chi si sbaglia sulla via del bene
ed è in un posto cattivo,
ed è gia abituato a vivere tra animali cattivi,
se sente la voce che lo chiama,
allora si sveglia,
perchè questa è la voce del Creatore – Boreh,
e non la voce di sè stesso.
Perciò il Creatore, che vuole tirarci fuori dalla foresta,
Ci mostra una luce da lontano.
E allora l'uomo raccoglie le forze rimanenti,
per andare sul sentiero dov’è la luce,
per raggiungerla.
Gli Eroi Soltanto
Ve rak ha ghiborim
Baal Hasulam Hakdama LeTalmud Eser HaSfirot
Un re desiderava scegliersi
tutti quelli che l'amavano e gli erano piu devoti nel
paese, e farli entrare a lavorare per lui,
dentro al suo palazzo.
Ecco cosa ha fatto:
Ha emesso un decreto nel regno:
chiunque avesse voluto, piccolo o grande che fosse,
sarebbe potuto andare dal Re ad occuparsi dei lavori interni del suo palazzo.
Però aveva messo tante guardie,
scelte dai suoi servi, alla porta del palazzo
e su tutte le strade che portavano al palazzo,
e gli aveva ordinato di confondere con astuzia
tutti quelli che si avvicinavano al suo palazzo,
e di respingerli dal cammino al palazzo.
E certo che tutti i cittadini accorrevano al palazzo,
E furono respinti con astuzia dai guardiani attenti,
ma molti erano riusciti a superarli, finchè riuscirono
avvicinarsi al palazzo,
I guardiani della porta erano molto diligenti,
chiunque si avvicinava alla porta,
veniva deviato e respinto con grande astuzia finchè non
tornava da dove era arrivato.
- montagna del re - har ha melekh
e cosi ritornarono e rivennero, e se ne andarono,
e ancora, si rinforzarono e ritornarono,
per giorni ed anni,
fino a che si stancarono di provare.
E solamente gli eroi
chi possedavano una grande e durabile pazienza,
vinsero quelle guardie,
aprirono la porta,
ed ebbero il privilegio di incontrare il Re,
che assegnò a ciascuno il ruolo adatto per lui.
E si capisce che non c'erano piu le guardie
che gli avevano amareggiato la vita
per giorni ed anni,
alla porta,
perchè avevano vinto il diritto di lavorare
e servire il re, splendente, nel suo palazzo.
La differenza tra l'invidia e il desiderio (avidita)
Articolo 140 dal libro Kitvei Rabash, vol 3 - Dargot haSulam
Una storia su un uomo avido,
che voleva ogni cosa che vedeva all’altro,e su un uomo invidioso,che era geloso di tutto quello che possedeva l'altro
nonostante che non ne avesse bisogno.
Erano andati in giro insieme.
Nel cammino, incontrarono il Re.
Il Re disse: “Che uno di voi mi chieda una cosa,
e gliela darò, e poi darò al secondo il doppio di quello che avrò dato al primo”.
Il desideroso, voleva tutte e due le porzioni,
perciò non voleva essere il primo a chiedere.
E anche il geloso, non voleva domandare,
perchè invidiava il suo amico
se avesse preso il doppio di quello che sarebbe spettato a lui.
Alla fine l’avido spinse l'invidioso a domandare per primo.
Che cosa ha fatto l'invidioso?
ha chiesto che gli si togliesse un occhio,
perchè il re desse all'altro il doppio,
e gli estraesse i due occhi.
quelle cattive qualità - ha midot ha raot
Baal HaSulam, ”Ha Shalom Ba Olam”,
La pace nel mondo
Il Creatore conserva con estrema precisione
tutti gli elementi della sua Creazione
e non permette a nessuno distruggere
una cosa che Gli appartiene, ma soltanto di trasformarla
e ricondurla al Bene,
quindi, tutti quelli che correggono il mondo
spariranno dalla Terra,
E tutte le caratteristiche cattive esistenti sulla Terra,
Non spariranno,
Però le cose cattive, esistono e contano
i gradini dello sviluppo
che devono ancora passare
per arrivare alla fine della maturazione.
E allora,
si trasformano
e diventano qualità buone e utili,
come ha pensato ll Creatore-Ha Boreh, fin dall'inizio,
Simile al frutto,
sui rami dell'albero,
che aspetta, contando i giorni e mesi
che dovrebbero ancora passare,
finchè sarebbe stato completa la sua maturazione,
e allora,
il suo sapore e la sua dolcezza.
saranno rivelati ad ogni persona,
Vede le voci
Roeh et ha kolot
Baal Hasulam, dal libro ”Pri haham, Igrot Kodesh”
La voce e il fremito,
sono la stessa cosa.
ma non tutte le voci
sono degne di essere piacevoli.
La voce del tuono spaventa
e non è piacevole all'orecchio dell'uomo
perchè la vibrazione occupa
una grande parte della forza della percussione,
ed anche se la forza della percussione
fosse piccola, sarebbe stata spiacevole all'orecchio,
essendone troppo longa la durata,
invece il suono del violino
è piacevole all'orecchio,
essendo la sua forza ben proporzionata,
e perfettamente calcolata la sua durata,
e chiunque la cambia, guasta la melodia.
Medico dei malati
Rabash, dal libro Shlavey Hasulam
E questo è simile a un uomo
che aveva un malato in casa sua.
Cosa si fa?
Andiamo dal dottore e diciamo,
che il medico sarà un buon messaggero del Creatore,
Boreh.
E il malato guarirà.
E se – Dio ci guardi – il malato non è ancora guarito,
l'usanza è che si va dal professore,
dicendo, che lui sara un buon messaggero del Creatore,
che guarirà il malato.
E se anche il professore non può aiutare,
allora si fa un consiglio dei professori,
forse loro insieme troveranno una medicina per
l'ammalato.
E se anche questo non aiuta,
allora l'usanza nel mondo è di dire al Creatore:
"Signore dell'universo, se Tu non mi aiuti,
non c'e nessuno che mi possa aiutare,
dato che siamo già andati da tutti i grandi medici
che sono i tuoi messaggeri,
e nessuno mi può aiutare.
E non ho nessuno per chiedere, solo a Te,
che Tu mi aiuti."
E poi, quando guarisce,
l'uomo dice, che e guarito soltanto per l'aiuto del
Creatore,
e non attraverso un messaggero,
Ve loh al yedey shaliach.
Koah hagvura
La forza dell'eroismo
Baal Hasulam, dal suo libro, Panim meirot u'masbirot.